Canzone Per Francesco Songtext - Roberto Vecchioni

Canzone Per Francesco - Roberto Vecchioni

"Mi è andato il cane sotto un camion
Quella sera:
Ho pianto come un vecchio
Sopra una bandiera,
Se fosse stato un compagno basco
Avrei pianto di meno."
Così dicevi e mi chiedevi "Professore,
Dimmi se sono un qualunquista,
Un uomo ad ore".
Così dicevi e già nasceva
Mezzo sole,
E il giornalista in fondo
È un modo di campare,
E alla ragazza greca
Traducevi piano
-Luci a S. Siro-
Gli imbonitori sono troppi
E non li fermi,
E Dio che è morto
Non è morto per tre giorni

La rabbia un tempo la scandiva
Soltanto la locomotiva
Tra i fiori rossi sulla strada:
E contro il niente adesso parte
Ogni mezz'ora un volo charter
Itinerario di gran moda.

E vorrei dirti sbagli,
Guarda che t'inganni,
Loro han soltanto meno dubbi e meno anni,
E intanto spuntano i tarocchie giù frescate
Su Calvino...
E sui destini che s'incrociano un po' male,
E che si parte per vedersi ritornare

E vorrei dirtelo ma in fondo cosa importa?
Ti ho visto peggio e già la so la tua risposta,

Che non c'è niente che non resti
E che non passi con il vino:
Ma coi ragazzi c'era un fatto personale;
Non han capito chi ci marcia su e chi vale.

La rabbia un tempo la scandiva
Soltanto la locomotiva
Gettata a sasso sulla strada;
Adesso è giorno di mercato
Spuntano a grappoli i poeti
Tutte le isole han trovato.

E non c'è niente che non passi con il vino;
Anche Susanna è andata su
Per il camino,
E noi vediamo un po' d'alzarci
Perché è l'ora, perché è tardi:
A ciucche dure finiremo per capire
Come si vive, e ci potremo divertire...

"Bologna è un vecchio
Che ripete la mia vita,
L'ultimo amore, l'osteria che mi è restata",

E intanto fuori è temporale,
La greca canta un libertale
Che già le diamo per scontato;
Ricordo quasi per inciso
Qualcuno mi sfiorava il viso
Ed ero stato proprio male.


Video: Canzone Per Francesco von Roberto Vecchioni

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