Architetture Lontane Songtext - Paolo Conte

Architetture Lontane - Paolo Conte

Avvenne per caso in una
Stradina moderna sotto la pioggia
Gli ombrelli che fanno zum -zum - zum
E l' universo fa bum - bum - bum

Lui: una canzone francese
Lei: una rossa risata irlandese
Piovvero languidi giorni
Piovvero languidi giorni…

Sì ma io dov'ero andato
Tutto mi sarei guardato
E ne avrei scritto anche meglio di così

Lui era un loden portato da una
Dolcezza senza rimpianti
Da studi classici ardenti,
La pipa morsa tra i denti…

Lei era un cavallo, un gatto, un'ondata
Di mare nordico al sole,
Vestita come uno vuole,
Vestita come uno vuole…
(…)

Due belle gambe, lei e un po' di
Fumo azzurro, lui…
Col permesso degli dei…

Gli dei dei bei sonni…
Gli dei dei begli anni,
Gli dei dell' amore rosso,
Del fuoco nelle sottane, architetture lontane…
(…)

La vecchia canzone francese
Contro una rossa risata irlandese
Gli ombrelli che fanno zum -zum - zum
E l' universo fa bum - bum - bum


Video: Architetture Lontane von Paolo Conte

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