Fenomeni
Quelle: Spotify
Pronti? Via, l'hanno rinchiuso dentro un'utopia,
Il sogno permanente della gente giu' in periferia;
Il tempo che avanza e' ben poco,
Ragazzi masticano il poco che e' rimasto nelle sale gioco;
Giu' c'e' il furgone dei casting
Di qualche Mediaset o Rai, tanto vale confrontarsi;
Eh, hanno appeso i manifesti di un pianeta d'oro,
Tra un futuro grigio e il loro molto meglio il loro;
Gente con il cuore nella sabbia,
In fila da tre ore perche' se ti scelgono il tenore della vita cambia;
Un montepremi e una vittoria bella fresca,
Certe madri hanno paura che quella sia soltanto un'esca;
Ma non fiatano, sarebbe straordinario
Avere il culo delle figlie dentro qualche calendario;
Hanno promesso un domani diverso,
Professioni che in 2 stagioni muoiono in un cesso;
E via che minimizzano sui rischi,
Fanno dischi girando i loro fallimenti contro gli artisti;
Troveranno qualche cosa da inventarsi,
Altri cazzi, gli regalo una pistola per spararsi.
Rit.:
Fenomeni, stringono microfoni,
Con la fissa delle strade piu' facili;
In vetrina nei salotti piu' comodi,
I padroni non li lasciano piu' andare.
Fenomeni, stringono microfoni,
Con la faccia pulita come gli angeli,
In vetrina nei salotti piu' comodi,
Senza non ci sanno piu' stare
Ehi, sono fenomeni, chilometri di nomi che dimentichi,
Preparati a tornare nel girone dei piu' semplici;
Finora hai fatto scuola con le tue cazzate, divo,
Da adesso sei un ricordo dalla sguardo depressivo;
Viale del tramonto, atto conclusivo,
Fai tele promozioni come palliativo;
Cioe', nessuno riconosce il tuo colpo di tosse,
Ti tocca fare fila negli uffici delle poste;
Giu' dalla giostra, be', che ti costa?
Potrai sempre dire che hai bisogno di capire,
Quindi hai preso un attimo di sosta,
In attesa di trovare una parte giusta, fatta apposta;
Per il tuo talento che ha fatto il suo tempo,
Schiavo di un indice di gradimento;
Guarda chi sale e guarda chi scende..
Ora poveri fenomeni tolgono le tende.
Rit.:
Fenomeni, stringono microfoni,
Con la fissa delle strade piu' facili;
In vetrina nei salotti piu' comodi,
I padroni non li lasciano piu' andare.
Fenomeni, stringono microfoni,
Con la faccia pulita come gli angeli,
In vetrina nei salotti piu' comodi,
Senza non ci sanno piu' stare
Spesso sono barche alla deriva,
Barche cariche di gente che non sa come tornare a riva,
In rivolta contro i capi
Che hanno parlato di fama e gloria, ma non di diventarne schiavi;
Vogliono tornare indietro,
Tornare alle tv che non li fanno avvicinare piu' neanche di un metro;
Cor veleno per motivi trasversali,
Come me, cor veleno per rivalse personali..
Vi siete accorti di quanti vanno da Gerry Scotti
E poi li vedi dappertutto come Enrica Bonaccorti;
Molti di loro non Saranno mai Famosi,
Spariti come meteoriti, anzi piu' veloci;
Dai precoci ai capaci ai "ci siamo quasi",
I raccomandati nati pero' senza basi;
Veline, Letterine, Giovani Proposte,
Buttati i loro calendari chi le riconosce?!
Rit.:
Fenomeni, stringono microfoni,
Con la fissa delle strade piu' facili;
In vetrina nei salotti piu' comodi,
I padroni non li lasciano piu' andare.
Fenomeni, stringono microfoni,
Con la faccia pulita come gli angeli,
In vetrina nei salotti piu' comodi,
Senza non ci sanno piu' stare
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